VENE VARICOSE IN GRAVIDANZA

Valutazione del rischio tromboembolico

L’Insufficienza Venosa Cronica è una situazione patologica di lunga durata derivata da alterazioni anatomiche o funzionali del sistema venoso e che si manifesta con sintomi e segni che necessitano di adeguate indagini e trattamenti.

In gravidanza è molto frequente la comparsa o il peggioramento di vene varicose agli arti inferiori e al distretto pelvico. Ciò può essere legato ad un difetto genetico ancora non manifesto, all’azione ormonale prima degli estrogeni che aumentano il volume plasmatico poi del progesterone che rilassa le fibre muscolari e infine all’azione meccanica sia per compressione diretta dell’utero sulla vena cava sia per l’aumento della pressione intraaddominale.

Nella valutazione del rischio tromboembolico bisogna tenere in considerazione oltre alla familiarità e alla storia personale di precedenti episodi di tromboembolismo venoso (TEV), anche alcuni fattori preesistenti come la trombofilia a basso o alto rischio, l’età maggiore o uguale a 35aa, un BMI maggiore o uguale a 30 kg/m2, più gravidanze (>3), fumo, grosse varici venose (sintomatiche o sopra il ginocchio o associate a flebiti, edema/modifiche della cute) o altre malattie quali il diabete, malattie renali, ecc..

In altre parole bisogna valutare:

  • le condizioni cliniche presenti al momento della gravidanza,
  • i rischi propri della gravidanza stessa come le gravidanze gemellari, la pre eclampsia, il parto cesare e altri ancora
  • gli aspetti transitori ma importanti come la prolungata immobilizzazione, viaggi lunghi, frequenti infezioni, interventi chirurgici concomitanti, il vomito prolungato e l’iperstimolazione ovarica (nel primo trimestre).

E’ opportuno evitare l’uso di vestiti eccessivamente stretti. Utili sono:

  1. il riposo con gli arti sollevati 10cm varie volte al giorno per 15-20 minuti (possibilmente sollevando i piedi del letto) e nel riposo notturno
  2. impiegare calze elastiche compressive (mediamente mmHg 18-20: la compressione varia in funzione della tipologia delle vene varicose) per tutta la durata della gravidanza e del puerperio e scarpe comode con tacchi di 3-4 cm,
  3. fare attività fisica moderata evitando così l’eccesso di peso, la sedentarietà e la stazione eretta prolungata specie vicino a fonti di calore.
  4. evitare la stitichezza.

 

Bibliografia Essenziale

http://www.elsevier.es/es-revista-medicina-familia-semergen-40-avance-resumen-actualizacion-del-tratamiento-insuficiencia-venosa-S1138359317303283

https://www.rcog.org.uk/globalassets/documents/guidelines/gtg-37a.pdf

http://www.bloodjournal.org/content/121/19/3953.long?sso-checked=true

https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/aogs.13137

 

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